Giovedì 4 ottobre abbiamo inaugurato, in collaborazione con i Torino Graphic Days, la prima personale torinese di Ale Giorgini ed è stata una serata davvero speciale. Speciale perchè finalmente realizzavo una antologica di uno dei migliori illustratori italiani contemporanei e poi perchè è con e grazie ad Ale che tutto è iniziato per Caracol. La mostra racchiude diversi filoni realizzati negli ultimi anni dall’illustratore vicentino, compresa la collezione di lampade con la favola dentro (che trovate qui) partendo dai suoi famosissimi “Movie Posters” e passando in rapida rassegna “La Dolce Vita” (quattro tavole ispirate all’Italia di una volta), “That’s Amore” (coppie famose, probabili o improbabili), “Fighters” (combattimenti di videogiochi storici) e le “Tv Series” finendo con la chicca di tutta la mostra: quattro lavori inediti dedicati al Giappone, paese che ha conqistato Ale, realizzati in una tiratura limitatissima di soli 8 esemplari, numerati e firmati a mano da Ale e stampati su carta Hahnemuhle Museum Etching 350 gr. puro cotone, per veri collezionisti.
Tutte le stampe sono state realizzate dalle sapienti mani dei ragazzi di MyGiclée che, come sempre, hanno fatto il solito lavoro pazzesco, vi bastino le parole di Ale Giorgini “Rendono meglio che sul mio Mac!” .
Il lavoro di Ale Giorgini è estremamente pop ed è proprio questo che ci piace così tanto. Imprime nei suoi lavori i protagonisti della cultura socio televisiva che si creò a cavallo tra gli anni 80 e gli anni 90 e che ha ispirato (riempiendo pomeriggi e serate) e fatto sognare intere generazioni, la mia compresa. Parliamo di Super Mario Bros, Zelda, E.T., Quentin Tarantino, i Blues Brothers, Wes Anderson, Walter White…vado avanti? Insomma i grandi personaggi che tutti portiamo nel cuore.
In questo melting pop di riferimenti il lavoro di Ale si sviluppa a ritmo di musica in maniera incessante. Le sue geometrie sono un continuum dove ogni figura è legata all’altra e così via, senza pause, senza interruzioni tra una traccia e l’altra, una danza, una bossa nova infinita.
Spesso chi disegna ha una malattia, non smette di disegnare, mai. Per nostra fortuna Ale è affetto da questa malattia e difatti durante la serata inaugurale ha customizzato per noi una lampada Mobi, un bestseller assoluto che presto sarà nuovamente disponibile nello shop.
Questa mostra segna dunque l’inizio della nostra stagione espositiva, che vedrà prima della fine dell’anno un altro super ospite ma che sveleremo più avanti, ed è rientrata (come l’anno scorso quella di Matteo Berton) all’interno del programma #inthecity dei Torino Graphic Days, festival giunto alla terza edizione (forse quella della maturità) accendendo i riflettori nazionali ed internazionali su Torino, diventata per un mese intero capitale del visual design e della grafica d’autore. A loro va un enorme grazie.
Geometricalismo continua fino al 27 ottobre.
Vi s’aspetta!