“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.”
Così scriveva Italo Calvino nelle “Lezioni americane” ed è questo l’intento e lo scopo dell’arte di Andrea Serio.
I suoi lavori, realizzati a pastello e matite colorate, ci fanno sentire esattamente così: leggeri.
In questa mostra, che prende forma all’interno del festival “La Grande Invasione” negli spazi di Mama B (Via Bertinatti, 7 Ivrea) , saranno esposte le intense tavole originali realizzate da Serio per la riedizione ad opera di Feltrinelli de “Il Peso della Farfalla” racconto del 2009 di un grande scrittore contemporaneo: Erri De Luca.

Ad accompagnare le tavole “definitive” ci sono anche alcuni dei numerosi bozzetti preparatori.
Attraverso questi schizzi si può apprezzare e capire più da vicino il lavoro che c’è dietro ad un immagine finale, frutto di vari tentativi, di fallimenti e di successi.
Il libro tratta l’imminenza di uno scontro, di un duello, quello tra un camoscio e un cacciatore.
“In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove”
scrive De Luca e si può dire che anche Andrea Serio sia un solitario, un disegnatore che preferisce stare lontano dai riflettori, che si muove in punta di piedi, in maniera silenziosa.
Questo modo di essere credo si rispecchi anche nei suoi lavori e nel suo modo di interpretare il ruolo di illustratore.
La sua è una tecnica “classica”, un modo di lavorare lento, per il quale occorrono pazienza, tempo e quiete.
Al di là della bravura e dell’incredibile padronanza della tecnica, all’interno suoi lavori (a cui mi piace pensare come fossero degli esercizi meditativi) ci sono alcuni aspetti che spiccano su altri e sono la capacità di giocare con la luce e le ombre, coi pieni e coi vuoti, la capacità di cogliere anche le più piccole sfumature di colore che la natura offre solo a chi ha pazienza di guardarla davvero e la maestria nel restituire allo statico foglio bianco il movimento della vita.
Oltra al lavoro per “Il Peso della Farfalla” completano la mostra alcune tra le più belle tavole degli ultimi due anni tra cui la copertina di “Un etè en libertè” di Melanie Edwards e i le (pluri) tavole per la rivista francese “La Revue Dessinée”, infine alcune stampe giclée realizzate da Caracol.

BIOGRAFIA
Andrea Serio è nato a Carrara nel 1973; ha conseguito il Diploma di Laurea in Illustrazione presso lo I.E.D. di Torino.
Illustratore, pastellista, fumettista, copertinista, locandinista, all’occorrenza pittore, i suoi disegni sono stati esposti in importanti manifestazioni nazionali e internazionali.
Nel 2011 ha pubblicato in Italia e Francia il suo primo graphic-novel Nausicaa – L’altra Odissea (storia e testi di Bepi Vigna), riproposto nel 2018, in una nuova edizione, dall’editore Kleiner Flug.
Dal libro è stato tratto l’omonimo cortometraggio animato, che ha aperto la Settimana della Critica alla 74ma Mostra del Cinema di Venezia e si è aggiudicato il Green Drop Award (premio collaterale della Mostra che viene assegnato al film che meglio interpreta i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile tra quelli in concorso), oltreché una menzione di interesse da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Cinema.
Nel 2017 ha realizzato En plein air , il suo primo libro per bambini, con l’editore Topipittori.
Nello stesso anno gli è stata dedicata una esposizione personale presso la Galerie Glénat di Parigi.
Nel 2018 è uscito l’artbook Seriously (Spaceman Project Editions), antologia dei lavori più rappresentativi di quasi vent’anni di attività.
Nel 2019 è uscito il suo fumetto “Rapsodia in Blu” per le Edizioni Oblomov di Igort, col quale è al lavoro per il prossimo libro che dovrebbe uscire a fine 2021.
Dal 2012 è docente della Scuola Internazionale di Comics, presso le sedi di Torino e Firenze.