Si è svolta lo scorso weekend l’ottava edizione del festival di lettura La Grande Invasione di Ivrea, una tre giorni ricca di appuntamenti letterari, incontri e mostre di illustrazione.
La mostra “Chronicles from the red zone” di Emiliano Ponzi è stata curata dal sottoscritto e ha preso forma all’interno dello shop di Mama B (un brand di moda davvero cool) e sin da subito ha conquistato l’interesse e l’entusiasmo del, preparatissimo, pubblico del festival.
Il cuore della mostra era il racconto sul lockdown italiano, che Emiliano ha realizzato nel periodo tra marzo e maggio per il Washington Post e che ha svolto un ruolo rivelatore di quello che sarebbe successo anche negli Stati Uniti (che erano indietro rispetto a noi nella timeline del contagio).
Sedici le tavole di questo progetto fatto sì di immagini ma anche di parole, Emiliano si è infatti trovato a dover anche scrivere personalmente la sua esperienza, attingendo quindi a ciò che vedeva in una Milano deserta o dalla sua finestra oppure intervistando amiche sparse per il mondo (Giorgia Lupi da New York, l’assistente di Renzo Piano a Parigi Francesca, l’amica Ayumi da Tokyo…).
Ad affiancare il focus della mostra una selezione di venti lavori degli ultimi anni realizzati per diversi clienti (New Yorker, Robinson, Apple, Louis Vuitton…) e le tre serigrafie del progetto American West.
A completare il tutto il bellissimo catalogo realizzato da Fabio Toninelli di Tapirulan, un’edizione di 100 copie che è andata SOLD OUT nei tre giorni del festival.
Chronicles from the red zone ha attirato l’attenzione di Radiotelevisione Svizzera e de La Repubblica che ha realizzato un bel servizio che vi propongo qui:
Oltre che di Radio Rai 1 che ha intervistato Emiliano qualche giorno prima:
Il successo della mostra è stato il risultato di tanti fattori ma su tutti ciò che ci ha davvero colpito è stata l’organizzazione tutta del festival, a partire dai suoi ideatori Gianmario Pilo (Add Editore) e Marco Cassini (Edizioni Sur) che, oltre ad essere due persone splendide, hanno preso in mano per certi versi l’eredità olivettiana di cultura diffusa e accessibile a tutti, con garbo ed un attenzione per i dettagli che non è facile da trovare. Se aggiungiamo le difficoltà di confermare un’edizione così nell’anno del Covid-19, posso tranquillamente dire che hanno compiuto un vero miracolo.
Ora tutti i lavori che sono stati esposti sono disponibili QUI sul nostro shop.
Un grazie sincero a tutti coloro che sono passati a vedere la mostra e che si sono lasciati rapire dal lavoro di uno degli illustratori più bravi ed importanti del panorama internazionale.
Lunga vita a La Grande Invasione!