La natura selvaggia delle Langhe.
“Ciò che distingue un vero genio dalle persone comuni forse è il fatto che il genio sa di essere tale, ma è geniale nel fartelo sembrare normale. Si concede giusto la sregolatezza, più per un’ innata attitudine, a non rientrare negli schemi che per posa, ma dopo che ci passi un po’ di tempo insieme, anche la sregolatezza ti sembra la cosa più normale di questo mondo.
Credo che Gianni Gallo, in Langa conosciuto come “Galet”, faccia quest’ effetto a tutti quelli che hanno la fortuna di trascorrere un po’ di ore con lui, magari nella sua casa a Dogliani (Cn).
È un artista, disegnatore, un incisore sopraffino che ha la rara capacità di saper tradurre per noi le forme della natura. A guardare bene le sue incisioni, riprodotte su un’ infinità di etichette di vino e di grappa, si resta sbigottiti per come una spiga, una coccinella, un grillo, un fiore di campo, riemergano dalla carta nella loro essenza. […] ” Carlo “Carlin” Petrini
. Gianni Gallo (1935-2011) è un artista di Dogliani che in più di 60 anni di attività ha disegnato e inciso su lastre di zinco e su legno la natura delle Langhe, alberi, fiori e frutti, uccelli ed insetti, animali e conchiglie, del Piemonte, della Liguria e di altri paesi, come pure antiche barche in viaggio su mari lontani. Ritornato a Dogliani dopo gli studi classici e universitari a Torino, ha affiancato al lavoro di vignaiolo, suo per tradizione di famiglia e per scelta personale, quello di artista e di designer, realizzando nella sua cucina, “per poter tener d’occhio il minestrone e il coniglio sul fuoco”, etichette, confezioni e marchi per i prodotti di molti amici con i quali amava discutere e ai quali raccontava storie e memorie della sua vita