Emiliano Ponzi – famoso per il suo stile concettuale, netto e raffinato – è uno degli illustratori italiani più apprezzati, riconosciuti e premiati al mondo. Anzi, paradossalmente, viene scoperto e apprezzato prima negli Stati Uniti che non in Italia. Grazie a un mix di fortuna e audacia, Emiliano Ponzi realizza il suo primo lavoro importante come illustratore nel 2004 per il New York Times, a cui dobbiamo la sua rivelazione. Da quel momento in poi, la sua carriera è un’escalation di riconoscimenti, premi e progetti sempre più significativi e internazionali.
Uno sguardo discreto per un messaggio nascosto ma potente
Le ambientazioni dei lavori di Emiliano Ponzi si rifanno alle atmosfere di Edward Hopper, dove l’autore si annulla, si posiziona di lato e discretamente racconta un attimo della vita che scorre al suo fianco. Questo modo di vedere, e raccontare, la realtà è il tratto distintivo del lavoro di Ponzi. Spesso il messaggio – o la morale – di una tavola va ricercato nel dettaglio nascosto in secondo piano, a volte più cruento a volte più sarcastico, comunque mai banale.
Collaborazioni, premi e progetti
La carriera di Emiliano Ponzi, classe 1978, conta già innumerevoli e prestigiose collaborazioni. Nel corso degli anni lavora per The New York Times, Le Monde, The New Yorker, Louis Vuitton, Moma NY, Der Spiegel, Penguin Books, Hyundai, Esquire e Amnesty International. Tra tanti nomi italiani troviamo invece Armani, Bulgari, Gucci, La Repubblica, Feltrinelli, Lavazza, TIM, Pirelli, Ferrari e La Triennale Design Museum.
Allo stesso modo si fa fatica a contare tutti i suoi riconoscimenti. Tra i più importanti ci sono Young Guns Award dal The New York Art Directors Club e l’ambito Gold Cube dal The Art Directors Club of New York.
Guarda l’intervista di Marco Montemagno:
Vince inoltre diverse medaglie – anche d’oro e d’argento – alla Society of Illustrators di New York e riceve la menzione speciale della Society of Illustrators di Los Angeles.
Il suo percorso di illustratore scatta in avanti nel 2015, quando la Penguin Books gli commissiona un libro che racconti la sua storia, in occasione dell’ottantesimo compleanno della casa editrice. Ponzi realizza dunque un silent book capolavoro, The Journey of Penguin, dove racconta le peripezie del pinguino più famoso dell’editoria mondiale.
Nel febbraio del 2018 pubblica il suo secondo libro, The Great New York Subway Map, commissionato dal MoMA di New York insieme al New York Transit Museum. Il volume racconta la storia di come Massimo Vignelli, uno dei più celebri designer e grafici italiani di sempre, disegnò la mappa della metropolitana di New York, un incarico ricevuto nel 1972 dalla Metropolitan Transportation Authority.
Nel 2023 ho avuto il piacere e l’onore di curare assieme a Stefano Cipolla (Art Director de L’Espresso) una sua grande mostra personale che abbiamo intitolato ANTHOLOGICA a Peccioli, borgo delle colline pisane. L’occasione era una gemma preziosa come Pensavo Peccioli, festival culturale ideato da Luca Sofri e da Il Post.