Giulia Pastorino è uni dei talenti più interessanti ed originali del panorama dell’illustrazione italiana contemporaneo.
Giulia Pastorino nasce nel 1991 a Genova, dove tuttora vive e lavora.
Si forma all’Accademia Ligustica di Belle Arti per poi spostarsi a Urbino dove conclude la specialistica in Illustrazione presso l’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche).
Nel 2016 è tra gli illustratori selezionati a Bologna Children’s Book Fair e, nello stesso anno, vince il concorso Tapirulan. Nel 2017 viene selezionata al Nami Island International Illustration Concours in Corea.
Scelta come illustratrice emergente tra i Saranno Illustri di ILLUSTRI Festival 2019, ospite a Inchiostro festival 2019 e a Torino Graphic Day. Allestisce una mostra e un percorso permanente per bambini all’interno del Museo delle Culture del Mondo di Castello D’Albertis, dopo la pubblicazione del suo primo albo illustrato del quale è anche autrice “Il Capitano D’albertis” edito da Tapirulan/Matti da rilegare.
Fa parte della matta redazione di PELO magazine, i suoi migliori amici sono i pastelli a olio e gli sfondi color crema. Adora i colori caldi, non ha paura di sporcarsi e non ha mai smesso di disegnare (e danzare).
Collabora con editori, musei e, ogni tanto, i suoi disegni prendono vita.
Il suo è un lavoro spontaneo, un modo di raffigurare la fantasia con lo sguardo incantato di chi non ha perso il suo Peter Pan interiore, ma sarebbe estremamente sbagliato ridurre il suo tratto ad un esercizio “infantile”. Nei suoi disegni c’è una maturità artistica che affonda le radici nell’opera di Basquiat (tanto per scomodarne uno a caso) e che riesce, in gesti apparentemente casuali, a donare un equilibrio (cromatico, di forme e di spazio) frutto di un talento naturale.
Giulia Pastorino è questo, un vero e proprio prodigio dell’illustrazione italiana.